La cromopuntura è una tecnica sviluppata in Germania dal ricercatore Peter Mandel. L’idea su cui si fonda è che sotto forma di luce, e in particolare di colore, sia possibile veicolare non soltanto energia, ma soprattutto informazione.
Per mezzo di un generatore di luce chiamato “penna”, si concentrano fasci di luce colorata sui punti energetici del corpo, in corrispondenza dei meridiani dell’agopuntura.
Con la luce colorata irradiata sulla pelle, si ristabiliscono adeguate connessioni tra le cellule, e di conseguenza si rinforzano gli organi deboli ai quali quei punti sono collegati.
Il mio incontro con la cromopuntura
Ho scoperto questa tecnica in un mio momento critico, di smarrimento: mi ha portato luce nel vero senso della parola, illuminando il buio in cui ero finita.
Sin dal primo momento è risuonato qualcosa in me quando si parlava di questa tecnica, per cui incuriosita ho deciso di approfondirne lo studio.
La Cromopuntura è particolarmente indicata nel caso di dolori alle articolazioni, di problemi derivanti da disordini del metabolismo o di disturbi della sfera emozionale; inoltre agisce a livello ancora più profondo, lavorando sulle cause emotive dei sintomi e donando un benessere generale che consente il miglioramento della qualità della vita.