Non riesco a dormire: cause e rimedi naturali

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Giri e rigiri per il letto in continuazione, guardi l’orologio a tutte le ore o ti svegli di colpo e non riuscire più a riaddormentarti: se soffri di insonnia stai bene di che cosa sto parlando.

Per non parlare del giorno dopo: pesantezza, stanchezza, umore irritabile e difficoltà di concentrazione la fanno da padrone. In questo stato svolgere le normali attività quotidiane diventa una vera impresa!

Sembra tutto così estremamente difficile e pesante da affrontare. Così per ovviare al problema, potresti pensare di ricorrere all’assunzione di svariati caffè per tentare di trovare un po’ di carica.

Ebbene a lungo termine questo comportamento prolungato si rivela dannoso e controproducente, perchè esaurisce le ghiandole surrenali e aumenta la probabilità di soffrire d’insonnia la notte.

Vediamo ora insieme le cause dell’insonnia e cosa fare per risolverle.

Cause dell’insonnia

Il fatto di non riuscire a dormire può dipendere da un insieme di svariati fattori: primo fra tutti è lo stress e il rimuginio mentale.

Magari appena ti stendi a letto pensi e ripensi a una lite con il collega o a qualcosa di storto che ti ha detto un tuo caro, una preoccupazione di varia natura che ti impedisce di prendere sonno.

In questo caso specifico potrebbe esserti utile per la respirazione diaframmatica, per calmare la mente e rilassare il corpo dalle tensioni accumulate durante la giornata.

La respirazione diaframmatica

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Questa respirazione aiuta a calmare il susseguirsi incessante di pensieri, agisce sulla ossigenazione del sangue e favorisce un rilassamento generale.

Ecco come si esegue:

  1. Seduto con la schiena dritta, poggia una mano sul petto e l’altra sulla pancia.
  2. Inspira profondamente l’aria dal naso per cinque secondi, cercando di tenere fermo il petto e di gonfiare la pancia.
  3. Poi trattieni il respiro per due secondi.
  4. Infine espira facendo fuoriuscire l’aria dalla bocca e cercando di sgonfiare la pancia.
  5. Ripeti per una decina di volte: dovresti percepire un sollievo immediato.

Mangiare troppo la sera

Se sei abituato a cenare tardi, magari consumando anche qualche bicchiere di vino, probabilmente stai creando le condizioni per affaticare il fegato.

Durante la notte, il fegato svolge l’importante funzione di purificazione del sangue: un pasto serale ricco e abbondante rende questo lavoro molto difficile e può causare sonno agitato, disturbato, sudorazione notturna e addirittura incubi.

Il risultato è che il cibo introdotto fatica ad essere digerito, e il giorno seguente ci si può svegliare con occhi gonfi e testa confusa.

Per aiutare il fegato quindi è buona norma cenare entro le 20, se possibile anche prima, consumare un pasto leggero, magari composto da cereali integrali e verdure.

Due tipi di insonnia

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Secondo la logica dei 5 movimenti esistono due tipi di insonnia: una che dipende dal sovraccarico del fegato e l’altra dal deficit di sangue.

Come si distinguono? Il primo tipo di insonnia non presenta problemi ad addormentarsi, ma ci si sveglia di colpo, di solito tra l’una e le tre di notte; il sonno è agitato e non è di qualità, infatti non è raro svegliarsi più stanchi di quando si è andati a dormire.

Il secondo tipo di insonnia presenta problemi ad addormentarsi, pensieri fissi e preoccupazioni rendono impossibile prendere sonno e in genere si rimane a fissare il soffitto immobili.

In particolare le donne tendono a soffrire del secondo tipo, in quanto avendo il ciclo mestruale sono più sensibili alle variazioni del sangue nel proprio corpo.

I rimedi naturali

Vediamo ora insieme i rimedi naturali più adatti a risolvere le due situazioni. Nell’insonnia del primo tipo è bene sostenere il fegato; le piante che lo depurano maggiormente sono tarassaco e cardo mariano. Alcuni gemmodetivati di piante hanno una funzione di drenaggio epatico, in particolare:

  • gemme di frassino
  • gemme di nocciolo
  • gemme di acero
  • rosmarino
  • ginepro
  • segale

Nell’insonnia del secondo tipo è bene calmare la mente attraverso la respirazione diaframmatica descritta sopra e può risultare utile l’assunzione del Fiore di Bach White Chestnut, indicato appunto per le preoccupazioni e pensieri fissi.

In questo caso si rivelano particolarmente utili la vitamina C, le vitamine del gruppo B, la rosa canina e ferro ad alta biodisponibilità.

La riflessologia plantare nel trattamento dell’insonnia

La riflessologia plantare permette di trattare con successo i disequilibri che generano queste problematiche e nel tempo permette di regolare i livelli di cortisolo, riducendo i fattori di stress e di allarme.


Sul piede sono riflessi tutti gli organi del corpo: trattando in modo specifico questi punti, si possono rimuovere i blocchi e le stagnazioni che generano gli accumuli.


In particolare massaggiare il riflesso del surrene e del fegato contribuisce a regolare le funzioni fisiologiche alterate che generano l’insonnia.


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Questo articolo non sostituisce il parere del medico ma è un contenuto informativo delle discipline olistiche e della medicina alternativa.

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